PROVENZA E CAMARGUE IN BICICLETTA


Da Avignone a Stes Maries de la Mer (e ritorno) in bici
appunti di viaggio


partecipanti: 4 adulti + 4 ragazzi dai 10 ai 14 anni
periodo: Pasqua 2011
grado di preparazione sportiva: media
mezzo: mountain bike (+ auto da casa al punto di partenza)
km percorsi: 300 circa
giorni: 5
tempo: sole e temperature medio-alte (un anticipo di estate...)

papaveri a St Remy
  Preparazione: abbiamo organizzato il viaggio curiosando in internet alla ricerca di spunti. In realtà non abbiamo trovato informazioni precise su come effettuare il viaggio che avevamo in mente e quindi ce lo siamo costruiti da soli. Alla ricerca di percorsi alternativi abbiamo acquistato delle cartine sul sito francese http://www.ign.fr/ che dispone di tutte le cartine francesi e di alcune dettagliatissime... Purtroppo per coprire la zona del nostro viaggio abbiamo dovuto comprarne ben tre e ne sarebbero servite altre... Per i pernottamenti abbiamo prenotato hotel nel centro delle città scelte come tappe e prenotati con http://www.venere.com/it/ e http://www.booking.com/. Tutto perfetto!
Difficoltà: Il percorso è prevalentemente pianeggiante per cui facilmente percorribile. Unica pecca è che in molti tratti abbiamo dovuto seguire le strade della normale circolazione automobilistica, che rendono in viaggio meno piacevole e più pericoloso... ma non si può avere tutto!

Viaggio alla scoperta di una delle zone più belle della Francia...
Avignone e il Rodano

sabato 23 aprile 2011: arrivo ad Avignone 
Parcheggiamo le auto nel camping Bagatelle che si trova sull'isola nel centro del Rodano con vista spettacolare sul palazzo dei Papi, sulla città e sul ponte St-Bénézet. Prepariamo le bici e a nanna per essere in forma il giorno dopo!


domenica 24 aprile 2011: Avignon - Pont du Gard - Tarascon - km 67
 
Pont du Gard

Costeggiando il Rodano su una stradina secondaria un po' dissestata, ma almeno tranquilla, arriviamo ad Aramon. Di qui iniziamo a godere dei bellissimi paesaggi provenzali, che in alcuni tratti ci ricordano la Toscana. Facciamo una piccola deviazione per la chapelle St. Pierre, luogo di una famosa battaglia (per chi volesse documentarsi il nome da cercare è Carlo Martello), ma per noi soprattutto una bellissima deviazione. Arriviamo nel primo pomeriggio al Pont du Gard sulla riva sinistra e attraversiamo il fiume ai piedi dell'imponente costruzione, in mezzo ad una folla di turisti. Sotto di noi c'è chi fa il bagno nel fiume, ma nonostante la piacevole temperatura, penso siano comunque dei bei temerari. Ripartiamo alla volta di Tarascon, alternando per quanto possibile le strade di traffico normale a stradine sterrate laterali. Arrivati a Beaucaire attraversiamo il ponte e ci troviamo a Tarascon che sorge subito sull'altra riva e raggiungiamo il nostro hotel.



lunedì 25 aprile 2011: Tarascon - Fontvielle - Abbaye de Montmajour - Arles - 40 km
abbazia di Montmajour
Partiamo da Tarascon alla volta di Fontvielle, ma appena fuori città si rompono due raggi ad una delle bici... Fortunamente dopo averla alleggerita delle borse,  riusciamo comunque a proseguire. Dobbiamo resistere fino al giorno dopo dato che è Pasquetta ed è tutto chiuso. Arrivati a Fontvielle, visita immancabile al Moulin de Daudet, un grazioso mulino dove lo scrittore Alphonse Daudet scrisse le sue "Lettres". Per chi non lo conosce, comunque, il posto è bellissimo, con una vista meravigliosa sulle Alpilles, l'Abbazia di Montmajour poco lontana e persino Tarascon e Beaucaire da cui siamo partiti.
Dopo la sosta per il pranzo andiamo a vedere les Acqueducs de Barbegal, rovine di due acquedotti gallo-romani:f uno che alimentava Arles, l'altro una serie di mulini: però dopo aver visto il pont du Gard... 
Proseguiamo per raggiungere l'abbazia di Montamajour, e ci fermiamo per una visita, dato che il percorso della giornata ce lo permette. L'abbazia vale sicuramente una visita e poi la vista dalla torre abbraccia in un solo colpo tutto il percorso del nostro viaggio!
Arles ci accoglie in festa: c'è la Feria di Pasqua, una festa di chiare influenze spagnole con corride e tori che dovrebbero correre per le strade (il temporale improvviso della sera però non ci permette di vedere la corsa nella via principale della città). Nonostante la stanchezza riusciamo comunque a fare un giro della città che è sempre bellissima.


Pont de Langlois detto Ponte di Van Gogh

martedì 26 aprile 2011: Arles - Stes Maries-de-la-Mer 57 km
Dopo aver fatto riparare la bicicletta, in tarda mattinata facciamo ancora una puntatina fuori Arles al Ponte di Van Gogh. Ritorniamo indietro per prendere il sottopasso ciclabile che permette di attraversare la superstrada e ci dirigiamo verso les Stes Maries de la Mer quando è già quasi mezzogiorno. Sbagliamo strada ad una rotonda e purtroppo percorriamo un buon tratto della strada principale con traffico molto intenso fino ad Albaron dove ci fermiamo in una trattoria per un pranzo degno di lode.
Riprendiamo la strada principale fino all'altezza della deviazione per le mas De Cacharel. Questa strada è comunque frequentata, ma molto meno rispetto alla principale ed è un po' più panoramica. Tra lagune, cavalli, tori e fenicotteri arriviamo a Les Stes Maries de la Mer ancora in tempo per un tuffo in mare per i temerari e uno in piscina riscaldata, per quelli un po' meno.


chiesa di Stes Maries-de-la-Mer
mercoledì 27 aprile 2011: Stes Maries-de-la-Mer - Salin de Giraud - Arles - 83 km

Una striscia di terra parte da Les Stes Maries de la Mer e raggiunge il faro della Gacholle, da cui si prosegue fino a Salin de Giraud. Il percorso è solo per bici, cavalli o a piedi, in mezzo a lagune, dune di sabbia, mare e fenicotteri. Niente auto finalmente!

faro de la Gacholle

Arriviamo a Salin de Giraud  per il pranzo e verso le due e trenta del pomeriggio iniziamo la strada di ritorno verso Arles. Alla ricerca di stradine alternative finiamo in un allevamento di tori e dobbiamo tornare indietro, allungando ancora un po' il percorso. Finalmente verso sera arriviamo ad Arles, stanchi ma soddisfatti.


giovedì 28 aprile 2011: Arles - Les Baux de Provence - Avignone 56 km


Les Baux de Provence
  Da Arles ci dirigiamo in direzione Fontvielle e subito dopo l'abbazia di Montmajour prendiamo una stradina secondaria che ci riporta all'acquedotto romano che avevamo già visto. Da lì proseguiamo verso Le Paradou, e poi iniziamo la salita verso les Baux de Provence che tutti ci descrivono come impegnativa, ma si rivela invece più facile del previsto. Les Baux rimane un posto magico anche se l'ho già visitato tante volte e anche se è sempre invaso di turisti. Nei dintorni si respira la vera Provenza fatta di erbe aromatiche, pini marittimi e cicale a più non posso. Splendide villette sparse nella campagna mi fanno sognare un buen ritiro per la mia vecchiaia. Da Les Baux proseguiamo in direzione di St-Remy-de-Provence e dopo una salita poco impegnativa possiamo godere di una lunga discesa che ci porta quasi a destinazione.
Dopo il pranzo ripartiamo da St Remy alla volta di Avignone su strade mediamente trafficate.
Ripresa l'auto ci dirigiamo all'hotel per l'ultima notte in Francia prima di rientrare a casa.


Anche questa vacanza è finita, ma già pensiamo alla prossima che è alle porte.
Diciamo che questa è stata un buon allenamento in vista di una nuova avventura un po' più impegnativa.
per informazioni o per scambiare pensieri ed opinioni scrivimi a lalunadianna@ymail.com