sabato 29 ottobre 2011

Gorges du Verdon

Gorges du Verdon - Lac de Sainte Croix
Le Gole del Verdon sono il più spettacolare canyon dell'Europa, seconde al mondo dopo il Gran Canyon. Scavate dal fiume Verdon, sono nel sud della Francia, tra il dipartimento del Var e quello delle Alpes-de-Haute Provence. Il corso del fiume è trattenuto da cinque dighe che hanno creato 5 laghi: Castillon, Chaudanne, Sainte-Croix, Quinson e Esparron.
Le Gorges du Verdon sono strette e profonde: variano da 250 a 700 metri di profondità con una larghezza compresa tra i 6 ed i 100 metri al livello del fiume Verdon e tra i 200 ed i 1500 metri da un versante all'altro, sulla sommità del canyon Noi le abbiamo visitate in moto nei tempi stretti di un weekend, ma il posto, tra paesini carinissimi e un'offerta considerevole di attività sportive e naturalistiche, vale sicuramente una permanenza più lunga.
Ho trovato la descrizione del nostro itinerario presentata in modo più preciso e dettagliato di quanto avrei potuto fare io, quindi vi lascio il link per avere una idea del percorso da seguire.
Se viaggiate in auto o in moto fate però delle soste per godervi appieno gli splendidi paesaggi, perchè percorrendo la strada si vede solo la parte alta, sicumente pittoresca anche lei, ma le gorges vanno godute nella loro interezza e con un po' di più di tempo a disposizione, scendendo magari lungo il fiume per percorrerne i sentieri (ad esempio il sentiero Martel con il suo tunnel di 700 metri: eccovi un link interessante).
Moustier-Sainte-Marie con la sua stella sospesa sulla valle
Dato il poco tempo a disposizione, noi siamo riusciti soltanto a fare un tour intorno al lago ed una visita veloce al bellissimo paesino di Moustier-Sainte-Marie, paese della terracotta ai bordi del lago di Sainte Croix. Una curiosità sul posto è rappresentata dalla stella appesa ad una catena appesa tra le montagne in direzione della chapelle Notre-Dame-de-Beauvoir a parecchi metri dal suolo. Si racconta che il duca di Blacas, fatto prigioniero durante una crociata promise di dedicare un monumento alla Vergine se fosse tornato a casa sano e salvo. Realizzata la sua speranza, tenne fede a quanto promesso e fece sospendere l'emblema della sua famiglia, una stella a 6 punte, proprio dove la vediamo ancora oggi. La catena che sorregge la stella pesa circa 400 kg e la stella misura ben 80 cm. In realtà non si tratta più della stella originale, ma di quella restaurata nel 1882 (questa ha solo 5 punte). Quando una decina di anni fa la stella si è sganciata, gli abitanti hanno provveduto subito a restaurarla ed a rimetterla al suo posto.
Oltre a Moustier-Sainte-Marie ci sono però molti a altri paesini che avrebbero meritato una visita. Eccovi un link dove trovare informazioni.
Gorges du Daluis
Per sfruttare pienamente il viaggio, abbiamo fatto il ritorno in Italia deviando verso le Gorges du Daluis, meno conosciute ma non per questo meno spettacolari. La strada scavata tra pareti di ardesia rossa, alterna paesaggi mozzafiato sulla valle a strane sculture scolpite nelle rocce dalla pioggia e dal vento. Per raggiungerle si devia all'altezza di Saint-Julien-du-Verdon in direzione di Annot e si prosegue poi in direzione di Isola 2000 arrivando nel cuneese, attraverso il Colle della Lombarda. Da non dimenticare poi, che poco lontano dalle Gorges du Verdon c'è la strada della lavanda, creata allo scopo di sostenerne la coltivazione e la tradizione attraverso il turismo, premiato con paesaggi di incomparabile bellezza. Questa però è un'altra storia.

domenica 16 ottobre 2011

Esterel in mountain bike

L'Esterel è un massiccio di origine vulcanica che si erge tra Cannes e Saint Raphael, caratteristico per le sue rocce rosse che cambiano colore a seconda delle ore della giornata e che creano paesaggi intensi, quasi intimidatori, con la loro imponente bellezza. Rocce rosse contrastano con il verde dei pini marittimi o il blu del mare.
Un weekend ad Agay con i nostri amici, è stata l'occasione per visitare il massiccio dell'Esterel in Mountain Bike. Percorsi di media/alta difficoltà (per quelli bravi probabilmente facili) si snodano sulla montagna per circa 100 km totali (tanti sono quelli previsti per le mb) in mezzo a rocce rosse e pini marittimi.



Ci troviamo dinnanzi paesaggi selvaggi, gole strette e poi improvvisamente scorci di blu così intenso da lasciare senza fiato (o sarà la fatica?) Ci si sente piccoli di fronte alla bellezza e all'imponenza della natura, ma il piccolo lago de l'Ecureuil che si è fatto ancora più piccolo a distanza di anni, ci ricorda come sia tuttavia fragile questo nostro pianeta e come l'acqua sia un bene prezioso sempre più a rischio.
Comunque sia, a piedi, in bicicletta o a cavallo, l'escursione sull'Esterel vale sicuramente la pena di essere vissuta.

Prima di partire:
  • consultare il meteo
  • portare molta acqua, materiale di soccorso e integratori energetici
  • una carta della zona