Partecipanti: 2 adulti e due bimbi di 9 e 11 anni
Durata : 13 giorni riducibili a 10 se si tolgono le tappe iniziali e finali (col senno di poi, per una visita più completa e meno frettolosa, aggiungerei un giorno in più in Normandia e uno anche in Bretagna)
Periodo e clima: II quindicina di agosto 2010. Il tempo è stato bello in Normandia, un po’ meno in Bretagna (comunque solo un giorno di pioggia)
Mezzo di trasporto: auto
Pernottamenti: hotel per la tappa iniziale e finale – chambres d’hotes per il resto del viaggio
Valigie: essendo un viaggio itinerante vanno organizzate in modo da non dover scaricare l’auto ad ogni sosta:
- 1 beauty con i prodotti di igiene personale
- 1 borsa con le scarpe
- 1 borsa con maglie/giacche e giubbotti per attrezzarsi prontamente in caso di maltempo
- dividere gli abiti in valigie/trolley diversi in modo da scaricarne uno/due massimo ogni volta.
La mia preparazione dell'itinerario: informazioni e suggerimenti tratti da internet (consultati siti con esperienze di altri viaggiatori e siti turistici) per preparare una scaletta di viaggio dettagliata in modo da vedere il più possibile in 14 giorni prenotare anticipatamente i pernottamenti in modo da non perdere tempo alla ricerca di sistemazioni adeguate (per le nostre abitudini non esageratamente costose, ma di una certa qualità).
Idee per spezzare il viaggio in auto un po’ lungo: in andata una giornata di visita a Versailles al ritorno una giornata di visita a Vulcania, vicino a Clermont-Ferrant (parco tematico un po’ caro che consiglierei solo a chi viaggia con bambini…).
I pro di una programmazione così dettagliata sono rappresentati dallo sfruttamento massimo del tempo a disposizione per il viaggio sapendo già cosa vedere e dove andare a dormire (soprattutto quando si viaggia con bambini).
I contro sono rappresentati dal fatto che avendo prenotato le sistemazioni per la notte si è obbligati ad arrivare a destinazione e in caso di contrattempi o cattive condizioni climatiche, i programmi giornalieri non sempre possono essere rispettati… ma del resto non si può prevedere tutto…
Qui di seguito le tappe che abbiamo organizzato sulla base dei nostri interessi e del kilometraggio possibile in giornata. Indico anche i posti dove abbiamo soggiornato con pareri e sito di riferimento.
I tappa: Versailles (2 notti)
1 giorno: >Italia-Versailles – pernottamento a Versailles
2 giorno: visita Versailles - pernottamento a Versailles
Versailles.
Hotel Mercure Versailles - 19 rue Philippe de Dangeau - Angle rue Montbauron -78000 VERSAILLES ottimo rapporto qualità-prezzo, nonostante un aspetto esterno molto semplice e poco promettente. Colazione abbondante. Castello di Versailles raggiungibile a piedi. Parcheggio custodito nelle vicinanze.
II tappa: Fecamp (1 notte)
3 giorno: Itinerario Versailles – Giverny – Rouen – pernottamento a Beaurepaire
Giverny: c’è la casa dove è vissuto e morto Monet (pittore impressionista): passeggiando nei giardini ci si sente nei quadri del famoso artista: fiori ovunque, laghetti e ruscelli, grandi alberi e soprattutto le famose ninfee. Vedi altro post.
Rouen |
Chambres d'hôtes "La Désirée" - Fabienne Lappert - Chemin de Guernesey -76280 Beaurepaire (Seine Maritime) - ottima chambre d'hotes. Camera familiare (due camere comunicanti) molto graziosa e ottima accoglienza. La casa è molto bella, con un grande giardino e possibilità di parcheggio auto.
4 giorno: Etretat - Fecamp e pernottamento a Ver-sur-Mer.
5 giorno: luoghi dello sbarco – pernottamento a Ver-sur-Mer.
Etretat - Un posto di incomparabile bellezza con le sue bellissime falesie e per essere il paese dove sono ambientate le storie di Arsenio Lupin di Maurice LeBlanc a cui è dedicato anche un piccolo museo adatto forse ai più piccini, ma che è piaciuto anche a me, appassionata dei libri dell'autore. La lettura dell'"Aiguille Creuse" prima di partire ha contribuito a rendere la nostra visita a Etretat ancora più magica ritrovando luoghi e segni citati nel libro. Arrivando presto al mattino (intorno alle 8 e 30) il posto è quasi deserto: si parcheggia con facilità e la salita in solitudine sulle falesie è veramente impagabile. Una piccola fatica per un panorama bellissimo.
Etretat |
Yport, piccolo villaggio di pescatori che a fine 800 inizi 900 si trasformò in una stazione balneare alla moda. Il sapore della belle epoque si avverte ovunque. Bella la spiaggia, e affascinante la rappresentazione vivente dei quadri impressionisti realizzata dagli abitanti del villaggio la sera che siamo arrivati.
Ponte di Normandie (costo 5 euro) , ma ne vale la pena un opera ingegneristica meravigliosa che vista da lontano ha la forma di un gatto che si ingobba.
Saint Mere d’Eglise - famosa per il paracadutista impigliato nel campanile della chiesa (un manichino ricorda tutt'ora l'episodio). Utah beach, oggi una spiaggia normalissima dove però esistono cippi, carri armati, mitragliatori, case matte ed altro.
Pointe du Hoc famoso per la scalata della roccia da parte dei Rangers. Si vedono ancora nel terreno le buche causate dai bombardamenti alleati e la presenza di case matte e batterie tedesche in perfetto stato.
Omaha beach è anch'essa una lingua di spiaggia con alcuni cippi a ricordo e l’onnipresente museo a memoria.
Cimitero americano |
Cimitero tedesco di la Cambe, un po' fuori dai circuiti tradizionali, vale comunque una visita. Tanta è la gloria del cimitero americano, tanto appare dimesso quello tedesco poco frequentato, e con le croci di materiale scuro formate a gruppi di quattro.
Bayeux famosa per il suo arazzo. Bellissima ed imponente la cattedrale.
Le batterie tedesche di Longues sur mer, questo sito (gratuito) e interessante è una passeggiata in cui si possono vedere numerose batterie tedesche integre con relativi cannoni.
Arromanches les Bains , con un porto artificiale ancora presente costruito per permettere lo sbarco in terraferma dei mezzi.
Museo di Caen un museo che vale minimo una mezza giornata. La ricchezza di documentazione storica e l'ambiente suggestivo, illustrano in modo vivido un periodo buio e complesso della storia del mondo percorrendo le fasi che hanno realizzato la storia dell'ultimo secolo arrivando fino ai giorni nostri. Anche i bambini sono rimasti colpiti. Sicuramente un museo educativo per grandi e piccini. Mylène GILLES - Le mas Normand - 8 impasse de la rivière - 14114 VER SUR MER- NORMANDIE –(noi abbiamo soggiornato nella roulotte Coté Boheme (http://www.roulotte-normandie.fr/) Appena l'ho vista sul sito ho prenotato e le mie aspettative non sono state deluse: semplicemente fantastica. Romantica per chi viaggia in coppia e divertente per chi ha bambini al seguito. La signora Mylene è molto gentile e disponibile. Simpaticissimo il cane che gioca volentieri con i bambini. La colazione è spettacolare: abbondantissima, prodotti freschi e fatti in casa. Veramente un b&b incantevole!
IV tappa – Mont Saint Michel (2 notti)
6 giorno: spostamento Mont Saint Michel - St Malo – Cancale – pernottamento a Beauvoir (vicino a Mont Saint Michel)
7 giorno: Dol de bretagne - Dinan - Cap Frehel (Fort la Latte) –pernottamento a Beauvoir (vicino a Mont Saint Michel)
Mont Saint Michel |
Cancale - per gli amanti delle ostriche - si possono gustare nei numerosi ristoranti oppure comprandole alle bancarelle del mercato al termine della passeggiata vicino al parcheggio, gustandole poi seduti sul muretto guardando il mare.
Saint Malo - la città dei pirati, graziosa ma estremamente turistica, considerando anche che è stata interamente ricostruita, in quanto bombardata dalle forze alleate nel corso della seconda guerra mondiale. Carine le mura interamente percorribili.
Chemin des Rochers Sculptés 35400 Saint-Malo - un'opera grandiosa di 25 anni di lavoro di un abate sordomuto che si rifugiò tra queste rocce e le scolpì, creando 300 figure nella pietra. Molto particolare.
Rochers sculptés |
Cap Frehel - la cosiddetta costa di smeraldo per i colori del mare, una strada ed un panorama mozzafiato, parcheggio a pagamento costo circa 2.50 euro. Un vento fortissimo e la pioggia non ci permettono di godere appieno della bellezza del posto. Anche qui la veduta e spettacolare con il mare che si infrange sulle scogliere, a piedi con due ore di camminata si può raggiungere Fort la Latte che si intravede in lontananza (in macchina circa dieci minuti scarsi), parcheggio gratuito in questo caso ed attraverso una breve passeggiata si arriva fino al forte: l'arrampicata sulle torri del forte viene ripagata da una vista incredibile... molto molto bello!
V tappa: Carantec (1 notte)
8 giorno: abbazia di Beauport – Ploumanach – Morlaix - pernottamento a Carantec
Abbazia di Beauport - Suggestiva, ma visti i tempi ristretti e il viaggio ancora lungo non siamo entrati.
Ploumanach - vedere il famoso sentiero dei doganieri nella cosiddetta costa di granito rosa è stato uno dei momenti più intensi del nostro viaggio: parcheggio gratuito nel porticciolo, ci siamo incamminati a destra (prima perdendoci in mezzo alle gigantesche rocce della spiaggia) poi ritrovando il sentiero (segnalato ma sinceramente non molto visibile). Arrivati alla spiaggia centrale del paese il sentiero prosegue in una profusione di rocce dalle forme più strane e affascinanti che si possano immaginare. Un paesaggio fantastico, dove avrei voluta fermarmi più a lungo! Meraviglioso non rende l'idea. - si raggiunge attraverso un sentiero ed una breve salita in mezzo alle rocce Morlaix – famosa per le sue case a lanterna o a graticcio dominata da un viadotto costruito a metà del secolo scorso.
Ploumanach |
Au Clos St-Gilles - 25 Rue Neuve 29660 Carantec - tel. 06 79 70 86 35 / 02 98 78 35 68 b&b nel centro di questa bella cittadina che avrebbe valso una sosta più lunga in condizioni climatiche più favorevoli. Il b&b è molto bello: una perfetta casa nordica sui toni del bianco, che rispecchia la personalità della padrona di casa, elegante e accogliente. Molto curata la colazione. L'auto deve essere parcheggiata in strada, ma la zona è molto tranquilla.
VI tappa: Concarneau (1 notte)
9 giorno: Pleyben - Locronan - Pointe du Raz – pernottamento a Pont-l’Abbé
Pleyben – zona dei calvari: quello di Pleyben è forse il più bello di tutti, ma se ne trovano ovunque: Commana, Lampau Guimiliau, Guimiliau e per ultimo St. Thegonec. Purtroppo per noi questa è stata una giornata di pioggia battente che ha rovinato un po' le visite.
Pleyben |
Pointe du Raz - il punto più a ovest della Francia che si proietta nel mezzo del mare Atlantico. A causa di pioggia e vento fortissimi non abbiamo potuto godere della bella camminata in mezzo a distese di erica in fiore, anche se l'assenza di turisti avrebbe reso il posto più suggestivo.
Le Clos de Trévannec Purtroppo questo posto molto bello in foto ed esternamente si é rivelato deludente per accoglienza approssimativa all'arrivo, camere di dubbia pulizia, mancanza di bagno in camera (sorvolato in sede di prenotazione) e colazione fai da te con prodotti da supermercato lasciati lì in cucina per tutti gli ospiti.
VII tappa: Carnac (1 notte)
10 giorno: Pont Avent – Carnac – pernottamento a Bouaye (vicino a Nantes)
Pont Avent - famoso per le gallette e perché vi ha soggiornato il famoso pittore Gauguin. Vecchi mulini, fiori, bosco vicino al paese con la cosiddetta via dell’Amore (che per mancanza di tempo non abbiamo percorso...)
Pont Avent |
VIII tappa: libera o rientro
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